Come scrivere mille parole al giorno

Oggi vi diamo dei consigli per diventare scrittori prolifici, e imparare a scrivere mille parole al giorno. Si tratta di prendere le giuste abitudini per raggiungere i vostri obiettivi, e arrivare a un libro finito senza troppi intoppi. Naturalmente è una pratica che richiede un po’ d’impegno, ma soprattutto il giusto metodo.

1) Progettate un ambiente confortevole per i momenti in cui scrivete. Può apparirvi banale, ma questa prima condizione è piuttosto importante e significativa dell’importanza che date allo scrivere. Siete mai stati a casa di uno scrittore? Avrete notato che gli scrittori hanno degli studi pieni di libri. Famosa, per esempio, è la biblioteca di Umberto Eco, una sorta di museo privato e piccolo labirinto domestico che contava oltre 40.000 volumi. Non meno importante è lo spazio fisico, e la possibilità di relax e tranquillità, che potete ottenere nel vostro ambiente dedicato alla scrittura.

2) Gestite la concentrazione.  Un altro consiglio davvero semplice, valido soprattutto oggi, è di fare in modo di scrivere avendo la giusta concentrazione. Per aiutarvi a poter scrivere,  prendete appunti e tenete un taccuino con le vostre idee, da lasciare ben in vista sulla vostra scrivania. Il giorno dopo, ritrovandolo, sarete incentivati a mettervi al pc, o prendere in mano la penna. Altro consiglio: le notifiche che riceviamo sul telefono disturbano la concentrazione: per quanto possibile, quando siamo impegnati a progettare il Romanzo, cerchiamo di fare a meno di controllarle (a meno che non si tratti di qualcosa d’indispensabile).

3) Scrivere ogni giorno. Beh, non sempre è possibile scrivere, direte! Verissimo. Ciò che conta e semplifica il lavoro, anche in vista della produzione di un Romanzo finito, è creare la giusta abitudine a scrivere. Ora a che punto siete? Scrivete solo una volta alla settimana? Se per esempio scrivete 1000 parole alla settimana (che corrispondono approssimativamente a due pagine di word) in un anno avrete scritto un libro. Non è possibile fare a meno di correzioni e rifiniture, e tempo da dedicare all’ Editing, ma così facendo, avete già creato un output cumulativo per la vostra attività di scrittori.

4) Non giudicatevi troppo.  Se non apprezzate quello che avete scritto, non fermatevi nè scoraggiatevi: rileggendolo a distanza di una settimana e due potreste cambiare opinione. Di solito la prima stesura è shit, diceva Hemingway; è quasi impossibile scrivere una prima versione soddisfacente. Ma anche le parti di un Romanzo destinate a essere eliminate o da sottoporre a forte revisione, sono comunque necessarie.

5) Viaggiate, non solo con la mente. Se pensate che una maggiore libertà vi possa aiutare, prendete l’auto e dirigetevi in un luogo ove sapete che potete trovare un po’ d’ispirazione. Oppure pensate in grande e  fate un viaggio. La vostra creatività se ne avvantaggerà. Se non ne avete la possibilità, ma apprezzate l’idea, sedete in un parco o godete di uno scenario naturale, e approfittatene per riempire di parole il vostro quaderno.

6) Migliorate le vostre abitudini. Scrivere ogni giorno, non implica creare una scaletta che vi annoi. Cercate di trovare all’interno della giornata i momenti che sono più congeniali alla vostra vena creativa. Per esempio, alcuni trovano più utile scrivere al mattino presto, altri alla sera o nel weekend; perciò cercate d’imparare da voi stessi e guardandovi intorno, che cosa migliora le vostre abitudini. Imparate a gestire il processo creativo che vi porta a mettere su carta le idee. E’ fondamentale per dare concretezza al vostri sogno di diventare scrittori.

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3 Thoughts

  1. Il numero 4 è molto difficile da seguire soprattutto perchè leggendo altri libri o anche solo guardandosi intorno, vengono in mente molti modi per migliorare il proprio scritto. Allora che fare? Io sarò tornata indietro diecimila volte ma questo ha rallentato la storia a cui mi sto dedicando e èper quanto mi dicessero “Tu vai avanti a scrivere poi dopo riguardi tutto”, io proprio non riuscivo a lasciar perdere. Questa è la maledizione di chi scrive! Ultimamente però ho pensato una cosa e cioè che scrivere un libro in cui leggendolo si vede l’evoluzione che ha compiuto lo scrittore mentre lo portava avanti è un’esperienza positiva, sia per chi scrive che per chi legge. Non ho più guardato indietro, non ho più cercato di migliorare i miei primissimi capitoli. Con il tempo diventerò più brava e allora saprò cosa fare…credo.

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    1. Grazie per il tuo commento, carissima. Credo sia molto saggio, aggiungerei soltanto come utile consiglio alla revisione di un opera, che quando ci si ritorna sopra allo scopo di migliorarla, è sempre opportuno scegliere un punto di vista, un livello di correzione e lavoro (editing formale, struttura narrativa, personaggi, ecc).

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