Come si costruiscono le scene narrative

La scrittura di un Romanzo  non è che il susseguirsi, più o meno concitato, delle scene narrative immaginate dall’Autore. Dire cosa sia una scena narrativa non è difficile, i legami con la rappresentazione teatrale sono fin troppo evidenti: una scena narrativa è ciò che accade in un dato tempo e in un certo spazio.
Allo scrittore, nello sviluppo di una storia, sta il compito di creare con cura le scene narrative, e saperle unire fra loro per creare la dovuta suspence, ammesso che questo sia un obiettivo.
Nel parlare di scena narrativa si può essere più o meno essere più o meno ristretti. Avete presente lo storyboard di un’opera in fumetti o di un film? Letteralmente, parliamo della tavola su cui è disegnata una certa scena. Nel caso del fumetto, si tratta dei personaggi che agiscono e parlano tra di loro, o compiono certe azioni indicate o meno da una didascalia. Nel caso di un film, di una scena che si svolge in un certo ambito di tempo e spazio ed è recitata dagli attori.
Questa definizione di scena narrativa ricorre all’unità narrativa elementare di una storia, detta sequenza. Spesso, si parla di micro e macro sequenze, per distinguere il fatto che una scena narrativa si può aprire a comprendere più accadimenti. Tutto ciò lo spiega bene Nabokov in Lezioni di letteratura. Non che faccia esattamente questo discorso, ma nell’analizzare alcuni Romanzi – durante dei corsi che tenne in America all’incirca un secolo fa – spiega con attenzione alcuni aspetti strutturali di diverse importanti opere. Di Mansfield Park di Jane Austen per esempio, Nabokov illustra con meticolosità come si succedono quelli che chiama temi, all’interno dell’opera: di fatto, sono situazioni narrative. Il critico russo sottolinea l’abilità con cui la Austen crea una certa situazione, che sarà poi premessa di una situazione successiva, e così a seguire, fino a sviluppare un intreccio di situazioni tra loro collegate:
 
Lo sviluppo della vicenda non si ferma qui. Il tema del cavallo porta a un altro argomento. Abbiamo già fatto la conoscenza di Mr. Rushworth, che sta per sposare Maria Bertram; lo abbiamo conosciuto più o meno contemporaneamente al cavallo. Ora si passa dal tema del cavallo a quello che chiameremo il tema della gita a Sotherton. Infatuato com’è di Mary, la piccola amazzone, Edmund ha quasi completamente privato Fanny della sua sfortunata cavalcatura. Mary sulla giumenta e lui sul cavallo da trotto fanno assieme una lunga cavalcata fino al parco pubblico di Mansfield. Ed ecco il passaggio da un tema all’altro:
«Un progetto tanto ben riuscito stimola a ripeterlo e la gita al parco di Mansfield li invogliò ad andare da qualche parte anche l’indomani. C’erano molti altri luoghi da vedere e, se anche faceva caldo, c’erano viali ombrosi ovunque. Una compagnia di giovani trova sempre un viale ombroso.» (Lezioni di letteratura, di Nabokov).

Allo scrittore compete il lavoro non facile ma altamente creativo di creare le scene narrative e saperle legare tra loro, secondo una tecnica che nel cinema fin dagli esordi si chiama découpage. Lo sviluppo di una narrazione parte infatti dai suoi limiti; qualunque storia è sempre una sintesi, una selezioni degli eventi o scene narrative che si prestano a raccontare meglio una data storia, cosa che richiede un fine lavoro di costruzione.

Stai progettando un Libro o cerchi supporto per la revisione? Contattaci subito.

5 Thoughts

  1. Penso che queste lezioni di scrittura siano davvero importanti per chi progetta di scrivere un romanzo,
    esse isegnano a tener conto del tempo, dello spazio, delle circostanze sell’ambiente e di tutto ciò che si pensa di proggettare per creare nel lettore la voglia e l’intersse di leggere.Grazie. Tina B

    Piace a 1 persona

Lascia un commento