Il viaggio dell’eroe non consiste solo di un elenco di archetipi di vario tipo che circondano il protagonista ma è da intendersi come un vero e proprio percorso che egli affronta e supera per cambiare, per diventare qualcuno di diverso rispetto a quando il suo viaggio ha inizio. Come sottolineato più volte, il viaggio dell’eroe-protagonista è un percorso di cambiamento, in cui rivestono un ruolo molto importante anche gli aspetti psicologici.
Non solo il viaggio è sia fisico che mentale, ma gli avversari del protagonista, i cosiddetti demoni interiori sono spesso soprattutto delle forze psicologiche che lo tengono inchiodato a una situazione, più che avversari in senso stretto. Si potrebbe quindi dire che l’ archetipo rappresenti anche un tipo di nevrosi e ci dica come essa va combattuta e superata. Quella del guardiano della soglia è un’esperienza del limite: il protagonista potrebbe trovarsi all’ingresso di un mondo o di una situazione per lui del tutto nuovi, e si imbatte nella figura di un guardiano che ne saggerà le motivazioni. Questo archetipo viene raccontato in questo modo proprio da Chris Vogler.
Il guardiano della soglia non è un personaggio né positivo né negativo ma se saputo affrontare può essere trasformato in un prezioso alleato da parte del protagonista. Addirittura non è detto che si tratti di un personaggio, perché potrebbero essere semplicemente delle prove che vanno superate per entrare in un altro punto della storia. L’esempio classico che fa anche Chris Vogler è la Sfinge da oltrepassare con una parola chiave.
Facciamo qualche esempio tratto dalla letteratura. Ne Il nome della rosa di Umberto Eco a un certo punto della storia Guglielmo e Adso da Melk decidono di entrare all’interno della biblioteca dell’abbazia, per scoprire elementi utili all’ indagine. Malachia, nella veste di bibliotecario ha negato loro l’accesso ad essa, quindi si rivela un primo guardiano della soglia. In un secondo momento il vecchio e un po’ svampito monaco Alinardo (altro guardiano della soglia) rivela a entrambi come poter accedere alla biblioteca passando dall’ossario, anche se li dissuade dal tentare l’impresa.
Quindi le caratteristiche del guardiano della soglia sono: la custodia di un mondo o di un’esperienza che il protagonista non conosce ancora, e la possibilità di rivelare qualcosa di molto utile al percorso che egli farà. Talvolta sono figure che si trovano al principio di un percorso iniziatico e possono confondersi con la figura del mentore. Nel film Karatekid, il maestro giapponese prima di insegnare al ragazzo lo sport del karate e il suo senso esistenziale, lo fa esercitare nella famosa scena “dai la cera, togli la cera”, in cui ne saggia la motivazione in attività che sembrano non avere nulla a che vedere con quella disciplina. Nel film Gli intoccabili il poliziotto Jimmy Malone ( interpretato da Sean Connery che per la parte vinse l’oscar come migliore attore non protagonista) conosce gli indirizzi giusti ai quali bussare per iniziare a fare delle retate contro i commercianti di alcool e i mafiosi dell’epoca ma prima si accerta della volontà del commissario Ness (interpretato da Kevin Costner).
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