L’Evoluzione del Personaggio da Hemingway a Flaubert

Create persone, non personaggi, è una delle raccomandazioni più celebri di Ernest Hemingway. Questa semplice frase racchiude una verità fondamentale: i personaggi sono troppo spesso ridotti a figure statiche, senza la profondità o la complessità di una persona reale. Per dare vita a una storia convincente, lo scrittore deve fare in modo che i protagonisti siano vivi, non caricature, capaci di intraprendere un percorso emotivo e narrativo che risuoni con l’esperienza umana.

Ecco perché la costruzione del personaggio va oltre la semplice descrizione fisica o comportamentale. Un personaggio “vivo” evolve, cambia, affronta sfide e, spesso, scopre nuovi aspetti di sé. Scrittori come Gustave Flaubert, Charles Dickens e Jack London sono maestri nel creare figure che trascendono la pagina, perché sanno unire due elementi cruciali: una coerenza interna, che rende il personaggio riconoscibile, e una capacità di evolvere, che lo rende interessante.

Il Tempo della Narrazione e la Fetta di Vita

Un aspetto fondamentale per sviluppare un personaggio è il “tempo” che lo scrittore decide di dedicargli. Ogni narratore sceglie se raccontare l’intera esistenza di un protagonista o solo una fase particolare della sua vita. È una scelta che può influire profondamente sulla percezione del lettore e sulla possibilità del personaggio di evolvere. Prendiamo Dickens come esempio: in Grandi Speranze, seguiamo il protagonista, Pip, dall’infanzia fino alla maturità. Questa scelta permette a Dickens di mostrare l’impatto degli eventi e delle scelte di Pip sul lungo termine, e di far emergere il suo sviluppo emotivo e morale.

Oggi, non è più necessario abbracciare tutta la vita di un personaggio per renderlo autentico. Anche una sola estate, un mese, o persino una settimana, possono bastare. È importante, però, che l’autore scelga consapevolmente l’arco temporale da mostrare, poiché il lettore osserva il personaggio attraverso questa “finestra” di tempo. Un esempio più contemporaneo potrebbe essere quello di raccontare una fase di transizione, come l’inizio dell’università o un periodo di crisi, che sarà la “fetta di vita” dove si svolge il cambiamento.

La Sfida e il Conflitto

Un’altra componente fondamentale per la crescita di un personaggio è il conflitto o la sfida che dovrà affrontare. È questo elemento che darà il tono e la direzione della sua evoluzione. Molti scrittori comprendono per istinto quale tipo di “tempesta” vogliono inserire nella storia del loro protagonista: può essere una difficoltà in una relazione, un dramma personale, o un’insicurezza che mette alla prova la sua identità.

Ad esempio, in una situazione di coppia, un conflitto potrebbe essere rappresentato da una rottura, da un’incomprensione, o da una distanza forzata. Questi elementi narrativi rendono la storia interessante e fanno emergere la personalità del protagonista. Per il personaggio singolo, invece, la sfida potrebbe coincidere con una scelta importante, come il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, il primo impiego, o il superamento di un trauma. La scelta di una sfida ben definita rende il percorso del personaggio più chiaro, e permette al lettore di identificarsi e di appassionarsi.

L’Evoluzione Attraverso il Contesto Relazionale

Nessun personaggio è un’isola, e ogni figura letteraria vive in un contesto di relazioni che la definisce e la mette alla prova. Tenera è la notte di F. Scott Fitzgerald è un esempio classico di come il contesto relazionale influenzi lo sviluppo dei protagonisti. In questo romanzo, i legami complessi tra i personaggi creano una rete narrativa che fa da sfondo e, al contempo, plasma l’evoluzione di ciascuno.

Creare un contesto relazionale è essenziale per rendere credibile un personaggio, specialmente quando si tratta di romanzi psicologici o realistici. I rapporti con amici, amanti, nemici o familiari definiscono le scelte e le reazioni del personaggio. Ogni relazione contribuisce a costruire il suo “conflitto” interno o esterno, aggiungendo una dimensione ulteriore alla sua personalità. In questo modo, il personaggio si muove in uno scenario ricco di stimoli e influenze, che lo obbligano a reagire e, spesso, a evolvere.

Esempi di Personaggi in Evoluzione

Per comprendere meglio il concetto di evoluzione del personaggio, prendiamo tre esempi letterari emblematici, in cui i protagonisti non solo vivono, ma cambiano, affrontano conflitti e si trasformano.

  1. Emma Bovary (Madame Bovary di Gustave Flaubert)
    Emma Bovary è uno dei personaggi più iconici della letteratura, e il suo percorso è un esempio classico di evoluzione verso la nemesi. Insoddisfatta della vita monotona che conduce con il marito, Emma si lancia in relazioni amorose e ricerca continue emozioni per sfuggire alla realtà. Tuttavia, ciò che lei percepisce come “amore” la conduce progressivamente verso la rovina. Ogni relazione, ogni avventura, la porta un passo più vicino alla sua disillusione finale, culminando in una tragica consapevolezza di sé e del proprio fallimento.
  2. Martin Eden (Martin Eden di Jack London)
    Martin Eden rappresenta un archetipo del personaggio in lotta per il miglioramento personale. Nato nei bassifondi e cresciuto come marinaio, Martin è spinto da un desiderio ardente di migliorare la propria condizione e di elevarsi nella società. Tuttavia, il suo percorso verso il successo come scrittore lo allontana dalle sue radici e crea una spaccatura tra lui e la borghesia. Martin, pur raggiungendo i suoi obiettivi, si sente sempre più isolato e alienato, portando il lettore a riflettere sulla vera natura del successo e dell’autorealizzazione.
  3. Sancho Panza (Don Chisciotte di Miguel de Cervantes)
    Sancho Panza, l’umile scudiero di Don Chisciotte, evolve in modo sorprendente nel secondo volume dell’opera di Cervantes. All’inizio, Sancho è un semplice contadino, leale ma ingenuo, che segue il suo padrone nelle avventure più strampalate. Col tempo, però, impara a interpretare l’immaginazione del suo padrone e, in un certo senso, diventa parte del “gioco” di Don Chisciotte. Pur rimanendo umile e realistico, Sancho acquisisce una sottile ironia che gli permette di interagire con il suo padrone in modo più consapevole, mostrando una crescita emotiva e intellettuale inaspettata.

L’evoluzione del personaggio è il cuore di una storia coinvolgente. Un personaggio statico può essere efficace per una breve apparizione, ma una figura davvero memorabile deve affrontare cambiamenti che la rendano viva agli occhi del lettore. La capacità di cambiare – o di mantenere intatti i propri valori pur attraversando tempeste emotive – dona al personaggio un vitalismo che rende la storia vera e appassionante. Il viaggio del personaggio, come illustra Chris Vogler ne Il viaggio dell’eroe, non è solo una strategia narrativa, ma un modo per rappresentare la complessità dell’animo umano. La grande narrativa riesce a evocare questa evoluzione e a trasformare ogni protagonista in una persona a tutto tondo, che il lettore può sentire vicina e vera. La narrativa, così, si rivela uno specchio della vita stessa, un modo per esplorare il cambiamento, il conflitto, e infine la crescita.

Iscriviti a Writing a Story: il corso completo e scopri tutte le tecniche per creare personaggi, sviluppare trame avvincenti e trovare la tua voce narrativa. Approfitta dell’offerta speciale: iscriviti entro il 30 novembre per iniziare il tuo viaggio nella scrittura con noi!

Lascia un commento