Show don’t tell, un esempio di come scrivere oggi

Avrete senz’altro sentito parlare della formula Show don’tell, applicata a chi scrive libri e più in generale alla letteratura. Show don’t tell è una di quelle espressioni che vogliono dire tutto e niente, ma con qualche esempio, proverei a spiegarvela così. Chi prende in mano una penna, oggi – si fa per dire amici, tutti o quasi immagino scriviamo al pc – lo fa raccontando storie che passano in larga parte per la comunicazione visiva. Forse è un’espressione antiquata, ma va bene per spiegare come i meccanismi narrativi, nel corso del Novecento, si siano spostati dalla narrazione alla comunicazione visuale.

L’arte delle arti, in questo senso, è il cinema. È proprio il cinema, infatti che ci spiega le storie mostrandocele e non raccontandocele. Ma anche la letteratura ha saputo rendere bene questo concetto, prendiamo per esempio il racconto Il vecchio al ponte di Ernest Hemingway:

“Seduto su un lato della strada c’era un vecchio con gli occhiali dalla montatura metallica e gli abiti molto impolverati. Sul fiume c’era un ponte di barche, e carretti, camion, uomini, donne e bambini l’attraversavano. I carri tirati dai muli stentavano a salire l’argine ripido del fiume, ed i soldati aiutavano spingendo i raggi delle ruote. I camion mordevano la strada allontanandosi veloci; i contadini marciavano faticosamente nella polvere, alta fino alle caviglie. Ma il vecchio se ne stava seduto senza muoversi. Era troppo stanco per andare avanti. Io avevo l’incarico di passare il ponte, perlustrare la zona retrostante ed accertare fino a che punto fosse venuto avanti il nemico. Lo feci, e tornai al ponte. C’erano ora meno carriaggi e poca gente a piedi; ma il vecchio era ancora là.”

Difficile dire che Hemingway non sia uno scrittore potentemente visivo. Il vecchio al ponte, racconto di guerra che fa parte della raccolta I quarantanove racconti ha per protagonista un vecchio che ha perso tutto a causa della guerra, anche i poveri animali a cui badava. È un racconto minimalista, come tutti quelli di Hemingway. Il racconto non fa parlare il vecchio, non lo racconta, lo mostra. Tutto il testo lavora alla costruzione di immagini che creano un effetto neorealista dove il narratore non guida più alcun processo, ma ridotto al minimo ci trasmette frammenti di realtà.

Show don’tell, è fondamentalmente questo. Per capire ancora meglio, potreste leggere per intero il racconto e cercare di raccontarlo, per capire la differenza. La tipica narrazione avrebbe detto che c’era una guerra; che la guerra stava andando in un certo modo; infine che qualcuno – lo scrittore – era capitato da quelle parti e aveva fatto in incontro di cui aveva voglia di riferire. Ci avrebbe raccontato il vecchio, senza mostrarcelo.

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